Teatro

Barbara Foria: 'Vi faccio scoprire come sono le donne'

Barbara Foria
Barbara Foria

Barbara Foria è la protagonista dal 2 all'8 marzo al teatro Leonardo di Milano dello spettacolo "Volevo una cena romantica... e l'ho pagata io!". L'artista partenopea porta in scena il meglio del suo repertorio.

Parlare con Barbara Foria, la paladina della risata, la donna capace di suscitare il sorriso anche se negli interlocutori più apatici, è imprevedibile quanto travolgente. Perché l’attrice partenopea in fondo è trascinante anche fuori dal palco: a ridosso del debutto al teatro Leonardo di Milano con Volevo una cena romantica…. e l’ho pagata io!,
Foria è alle prese con la promozione dello spettacolo, rimette mano di continuo i suoi testi e molteplici impegni. In tutto questo non smette di ridere e far ridere gli altri neanche per un attimo. E lo dimostra nel suo spettacolo da due ore in scena dal 2 all’8 marzo in cui la risata è garantita.
 

Da cosa nasce questo titolo?
L'ho scelta insieme a un mio caro amico, il giornalista Carlo Puca. A me piacciono i titoli che in qualche modo ricordino un'ispirazione a Lina Wertmuller. Quando gli ho detto che avrei voluto chiamare lo spettacolo così, lui mi ha risposto che andava benissimo.
Poi il regista Claudio Insegno si è avventurato in questa follia e ha deciso di accompagnarmi nella costruzione stilistica dello spettacolo.

Di cosa si tratta?
Racconto il mondo delle donne, le sfaccettature plurime dei nostri caratteri. Ci sono le donne rifatte, quelle naturali, le suocere… c'è tutto un mondo raccontato in maniera sempre leggera. Non sono una moralista né sono femminista racconto con spirito critico e molta ironia il mondo di cui faccio parte.

C'è ancora un pregiudizio nei confronti delle donne comiche?
Ho avuto la fortuna di lavorare a Colorado, una trasmissione che mi ha dato una grande popolarità. Eppure ancora oggi il pubblico non si aspetta che io non sia brava. È una vittoria per me conquistarli. Al termine dello spettacolo mi dicono: "Ma tu sei un vulcano".

E come esplode questo vulcano?
Con un'interazione costante con il pubblico, lo rendo partecipe. Ci sono spettatrici che mi chiedono: “Ma conosci mio marito?”. Nel mio spettacolo ci sono mille storie e non sono solo le mie personali ma anche quelle di amiche che mi hanno regalato spunti oppure altre di spettatrici che mi hanno scritto. In più riesco ad approfondire personaggi che a Colorado sono solo abbozzati nei pochissimi minuti che ho disposizione. La televisione purtroppo è velocissima, a teatro riesco a sviscerare tutto.

Che cosa ci racconta?
Di come siamo schiavi dei social network, come la comunicazione ci ha cambiato e di come un uomo per lasciarci debba fare una via crucis attraverso tutti vari Facebook, Linkedin e Twitter per abbandonarci del tutto. Poi c’è la maledizione delle doppia spunta blu di WhatsApp, e pensare che una volta eravamo interessate solo alle doppie punte dei capelli.

E che cosa imparano le donne?
Le donne sanno già riconoscere quando un uomo è tirchio e quando non lo è, quando propone subito una cena a casa per risparmiare. Io provo a rendere tutto più facile. Del resto i modelli femminili che ci hanno regalato sono fin troppo positivi da Pretty Woman, a 9 settimane e mezzo passando per Dirty Dancing. Anch'io vorrei qualcuno che dicesse: “Nessuno mette Barbara in un angolo” ma non sempre è così. Meglio riderci su.